Chanel Rouge Noir è un’istituzione: è il simbolo degli anni ’90 più ribelli e pulp, che rimandano all’immagine senza tempo di Mia Wallace, icona di stile inarrivabile nel suo caschetto nero, con labbra e unghie scure, tinte della nuance Chanel più conosciuta e ambita.
Lo smalto Chanel Rouge Noir è stato lanciato dalla casa di moda parigina nel 1995 e da quel momento il mondo delle manicure di classe non hanno avuto nessun rivale: la sua sfumatura di bordeaux scuro tendente al marrone, in grado di virare fino al nero a seconda dell’intensità e della luce hanno fatto sì che questo smalto divenisse il simbolo di un’epoca.
Epoca mai eclissata, che ci ha portate anno dopo anno ad amare questo smalto senza sosta, fino ad oggi, il 2015, anno in cui Rouge Noir spegne 20 candeline e Chanel ci regala, a caro prezzo naturalmente, un’intera collezione a lui dedicata per l’inverno: Chanel Rouge Noir 2015.
L’edizione limitata Rouge Noir include una varietà di prodotti da batticuore che gridano lusso e “wannabe Mia Wallace” da tutti i pori che mi ha fatto desiderare sin dal primo istante di possedere l’intera collezione a costo di finire sotto un ponte, ma ben truccata.
Per accaparrarmi i prodotti che desideravo ho camminato senza sosta per un intero pomeriggio su e giù per il centro di Milano, dove ho acquistato, praticamente uno alla volta, due smalti, due rossetti, l’ombretto Rouge Noir e le matita occhi, per un totale di povertà assoluta unita a felicità senza pari.
ROSSETTI CHANEL ROUGE NOIR
I rossetti sono appunto Rouge Noir Chanel Rouge Allure e Chanel La Merveilleuse Rouge Allure Velvet, rispettivamente un bordeaux con una forte componente marrone e un adorabile color lampone. Il primo ha una finitura lucida e va stratificato per ottenere un effetto pieno, mentre il secondo è opaco e vellutato ma tuttavia idratante, proprio come è nello stile di questa tipologia di prodotto.
Quanto durano i rossetti Chanel sulle labbra? Un’infinità di tempo. Il lipstick Rouge Noir si fissa sulle labbra in maniera splendida creando un effetto satinato, mentre La Merveilleuse ricorda il velluto e dopo essersi ‘settato’ non si muove minimamente.
Menzione d’onore al pack ‘click’ ad estrazione, che rende i rossetti Chanel di questa tipologia quanto di più porno possa esistere in ambito cosmetico.
OMBRETTO CHANEL ROUGE NOIR ILLUSION D’OMBRE
Dalla perfezione passiamo a un piccolo fail che fa sanguinare il cuore: l’ombretto in crema Chanel Rouge Noir.
Questo ombretto in crema era al primo posto tra i miei sogni proibiti: un rosso nero ricco di riflessi in grado di rendere sexy anche gli occhi da triglia decongelata nel banco frigo del discount. E invece. E invece pensandoci a mente sgombra, nero e rosso, insieme, oltre ad una squadra di calcio che non intendo nominare, danno MARRONE. Marrone, punto e basta. Marrone un pò caldo? Ok, si, ma niente che possa essere unico al mondo, inimitabile, l’amore della vita.
Sicuramente su occhi verdi e splendenti l’ombretto Rouge Noir sarà sicuramente in grado di rendere lo sguardo magnetico. Sui miei è un semplice marrone, nemmeno troppo brillante, nemmeno troppo caldo, nemmeno troppo allettante dati gli oltre 30 euro spesi.
Inoltre, lasciatemelo dire, con la morte nel cuore: rispetto agli altri ombretti della gamma, la durata è assai scarsa amiche mie.
MATITA OCCHI ROUGE NOIR
Di delusione in delusione, come in un poemetto di Leopardi, ci troviamo alla matita Kohl Rouge Noir, che in questo caso, appare più viola che non rossa, nera o marrone. Semplicemente violacea, scura, con tocchi di rosso visibili in maniera leggera a seconda della luce.
A differenza del suo fratello Illusion D’Ombre però la durata è nettamente superiore: sia all’interno dell’occhio, con conseguenti sbavicchi, graditissimi nel caso di smoky intensi, che come eyeliner la matita Rouge Noir se ne sta ben bene al suo posto, ed effettivamente regala un bell’effetto.
Per questi motivi non so se diventeremo BFF, ma stiamo facendo amicizia, andiamo a prenderci qualche aperitivo e se non litigheremo per l’ultimo paio di scarpe in saldo potrò considerare questo rapporto sincero.
SMALTI ROUGE NOIR E ROSE FUSION
Gli smalti di questa collezione sono un altro capitolo che mi sta a cuore: Rouge Noir è lui, senza bisogno di spiegazioni e preamboli, bello, bello in modo assurdo, mentre Rose Fusion è un prodigio in boccetta che vira in maniera stupenda dall’argento al bronzo, al rosa e al viola in un attimo.
Rose Fusion è uno smalto che ama la luce, come uno sciamano per unghie, e dura parecchio sulle unghie, anche se il mio giudizio è sicuramente falsato dalla presenza nella mia vita dei Top Coat e Base Coat Faby Line, cui sono fedele da anni, fedele come non lo sono stata mai, con nessun fidanzato, prima di mio marito.
La stesura di entrambi Le Vernis Nail Colour è piuttosto complicata, ma con pazienza e dedizione si ottiene un ottimo risultato, che personalmente mi fa impazzire.
SWATCH COLLEZIONE ROUGE NOIR CHANEL
Ecco nel loro splendore La Merveilleuse, Rouge Noir e Rouge Noir, con la partecipazione straordinaria di Rouge Noir, nel ruolo di Rouge Noir.
CHANEL ROUGE NOIR: NE VALE LA PENA?
Ne vale la pena se come me avete le mani bucate, se non sapete resistere alle due C bianche su fondo nero, se riempiendo il vostro cestino Sephora e spendendo un patrimonio pensate di poter assomigliare a Mia Wallacein Pulp Fiction.
Se così non è, riservate il vostro impeto per i soli rossetti e smalti, poi date tranquillamente la colpa a me.
Avete comprato i prodotti da trucco Chanel Rouge Noir? Io ho speso un capitale e ho rimpianto i tempi in cui per me “fare una follia” equivaleva a comprare un Bon Bon di Malizia mentre mia madre faceva la spesa, mentre oggi ho ho davvero esagerato e fallito, a spese mie naturalmente.
Isabella
Gennaio 25, 2016…che ti ho assolutamente seguito nella follia del Rouge Noir…. ho le mani bucate quindi???
Meglio spendere che morire senza aver vissuto il brivido dell’esagerazione…
Serena
Gennaio 25, 2016come sei saggia mia cara <3 sono perfettamente d'accordo con te!
Cristina
Settembre 6, 2017Commento dopo quasi un anno di uscita del post per dire che lo smalto Rouge noir lo adoro, sono andata fino a Lucerna per comprarlo e ogni volta che lo stendo fremo d’estasi. La matita invece l’ho inseguita per tutta Trieste e dopo averla comprata l’ho riposta come una santa reliquia dopo averla usata DUE sole volte. L’estasi dello smalto non si è ripetuta, peccato… Ciao e complimenti per il blog e tutto il resto, ti seguo ovunque (non sono una stalker intendevo sui social 😀 ) Cristina
Serena
Febbraio 3, 2018grazie Cristina, sei fantastica! Baci :**********