Nemmeno questa volta

Quando mi manca il fiato e sento che tutto sta andando a rotoli chiudo gli occhi e penso al giorno in cui mi hanno detto “Serena morirai“. Morirai non fra 70 anni, non fra 30, 20, 10. Morirai adesso, Serena.

Tu morirai in un giorno qualunque di febbraio e non imparerai mai a nuotare, non saprai mai cosa vuol dire fare l’amore, non vedrai mai le risaie di Bali, non ti prenderai mai quella sbronza colossale al Nautilus e non dormirai mai in una aiuola a Imola.

Non conoscerai mai il sorriso di quel bambino, non riderai mai più con i tuoi fratelli, non sentirai mai più la mano di tua madre, non vedrai gli occhi di tuo pare. Tu Serena sarai morta e il tuo corpo marcio se lo mangerà il buio.

Così, anche se è inverno e fa freddo, quando sento che tutto sta andando a rotoli e il buio sta per raggiungermi, chiudo gli occhi e penso al giorno in cui ho deciso di non morire, alla dedizione alla vita, al mio impegno per il mare, per il mondo, per il mio diritto al fare cazzate, per l’amore, per il sorriso, le risate, le mani e gli occhi di chi amo.

Ci penso, mi ritocco il rossetto e penso che non morirò, non morirò nemmeno questa volta.

Dipinto Consort, Ray Caesar.